TAGLIANI IDA
Ode alla sorella minore
IDA TAGLIANI
in ZANNINI
IDA mia adorata non ci siamo mai capite ma ti ho voluto un gran bene.
Le circostanze purtroppo mi hanno costretta ad amarti in silenzio.
Ho solo dei ricordi bellissimi e sono fiera di aver avuto una sorella dal temperamento di ferro come la TATCHER e di una intelligenza scoppiettante e fuori dal comune: un 30 e lode per ciascun esame di legge sostenuto.
Sono rattristata ma al contempo so che sei in una dimensione di vita che in quanto non terrena è quella in cui tu sarai finalmente felice.
Se vedi mamma strigliala anche da parte mia.
Ci ha allontanate e questo non glielo perdonerò mai.
A presto IDA.
So che ci rivedremo e nessuno potrà più impedirci di abbracciarci come avremmo voluto fare in altre occasioni.
Come ci dicevamo sempre, scimmiottando Sartre, l'inferno è in terra.
E l'inferno è stato il pane quotidiano per un lungo pezzo della nostra esistenza.
A presto piccolina mia, carne della mia carne, sangue del mio sangue.
Vienimi in sogno perché ti aspetto.
Vigila su di me e guidami in questa esistenza inutile e faticosa.
Dammi se puoi la forza di andare avanti nonostante tutto.
La tua PUCCIA